Non solo rituali lenti e massaggi a quattro mani. Per stare bene in Lombardia ci si può immergere nell’acqua termale calda e decontratturante, al cospetto delle montagne. Ma si può anche sperimentare il benessere di un luogo di pace, sacro o ad alta energia.
Qui sette mete detox! Dalla Valle Brembana al comasco.

  1. San Pellegrino Terme – Valle Brembana

Superfici ispirate a specchi d’acqua e giochi di luce. Chi arriva a San Pellegrino Terme, di fronte alla Spa termale del gruppo QC Terme viene accolto da un nuovo luminoso portale, opera del designer Matteo Ragni, che celebra la simbiosi tra uomo e acqua. Una relazione ben radicata a San Pellegrino Terme, nota già nel primo ‘900. A quel tempo, le sorgenti fecero del piccolo centro della Val Brembana un condensato di architetture Belle Epoque. Adesso si viene qui per le cascate e i massaggi anche di coppia.

  1. Sirmione – Lago di Garda

Le terme dell’Hotel Promessi Sposi, del 1890, sono le più antiche, giusto corollario di un Grand Tour sul Lago di Garda. Il grande magnete delle Terme di Sirmione (cui sono collegati 2 stabilimenti e diversi alberghi) è la piscina all’aperto: riscaldata con acqua termale, esposta a ovest, a filo del Lago. Al calar del giorno, una nuvola di vapori si alza dalla vasca sullo sfondo del tramonto: praticamente un quadro in cui ci si immerge dopo un percorso Kneipp, un massaggio ayurvedico.

  1. Bormio – Valtellina

Ai piedi dello Stelvio, l’acqua termale di Bormio è tra i più grandi desideri di chi fa trekking, va in bicicletta o cammina a passo lento. All’imbocco della Valdidentro, i Bagni Vecchi sono spettacolari e tutt’uno con la roccia. Ci si rinnova nel corpo e nello spirito anche alle più cittadine Terme di Bormio che attingono alla sorgente Cinglaccia. Con una temperatura di 37°- 40°, l’acqua riempie piscine interne ed esterne. Al bagno segue un percorso che inanella la biosauna aromatizzata alle erbe alpine e le docce emozionali.

  1. Boario Terme – Valle Camonica

Una meta storica di vacanze slow. Tra le montagne e i prati della Valle Camonica, 4 sorgenti danno vita al centro termale di Boario Terme. Con una Spa, un centro estetico e un parco avventura per grandi e piccoli, le Terme sono culla di trattamenti sia di bellezza sia di benessere. Oltre alle piscine interne ed esterne, ci sono la sauna finlandese, la cascata di ghiaccio e la stanza del sale. Una coloratissima zona pediatrica di nuova generazione permette ai bambini di fare le cure inalatorie divertendosi.

  1. Eremo di Santa Caterina del Sasso – Lago Maggiore

Ci sono posti che si raggiungono con fatica. Luoghi per cui il viaggio è già relax e meditazione. Ci vogliono 268 gradini in discesa o 80 in salita per raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, fuori Leggiuno, nel territorio di Varese. D’estate c’è anche il battello e, da qualche tempo, l’ascensore. L’avvicinamento lento dà un sapore speciale alla visita di questo complesso monastico del XIII secolo: 3 edifici fondati da un ricco mercante, grato per essere scampato a un naufragio sul Lago Maggiore. In bilico sul ciglio di roccia si fondono arte, storia e un profondo senso di pace.

  1. Valvestino – Lago di Garda

Un condensato perfetto di Feng Shui. Un modello di allineamento che rispetta l’antica arte taoista del costruire. Che si creda o meno che la Valvestino, nell’Alto Garda Bresciano, sia un luogo benefico, il posto resta unico. Perfettamente allineata lungo le assi Nord-Ovest Sud-Est, il nome mutuato dal Monte Vesta sede di un tempio di vestali, la valle ha una qualità particolare. Vale la pena percepirla tra i fienili della Cima Rest, nel borgo di Magasa con la sua statua dedicata al Lavoro delle Donne, tra i pini secolari di Armo, nell’area wilderness del torrente Vesta e sul fiordo del Lago di Valvestino che pare disceso dal Grande Nord.

  1. Lago di Montorfano – Como

Un lago di appena 0,47 km2 a 394 metri di altitudine, con acque limpidissime e una temperatura misteriosamente gelida. Parrebbe da fiaba, il laghetto di Montorfano, uno dei bacini Briantei nel comasco, invece è da crioterapia naturale. Molto più freddo di quanto altitudine e latitudine farebbero supporre, diverso dagli altri laghi Briantei, in inverno ghiaccia completamente ed è uno spettacolo. Atipico nella sua forma tondeggiante, Montorfano invita a tuffarsi nei boschi che lo circondano. Spiaggette e pontili conducono al lido. Immergetevi, come fanno gli scandinavi nel Mare del Nord. Il benessere delle gambe, se si resiste, è assicurato.

 

 

 

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